In occasione della riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU dedicata all’Ucraina, la Svizzera ha sottolineato l'obiettivo della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina dello scorso fine settimana: "Dobbiamo avere il coraggio di costruire la pace. E per farlo, dobbiamo parlarne".
In seno al Consiglio di sicurezza, la Svizzera ha ringraziato le 101 delegazioni che si sono riunite sul Bürgenstock per ispirare un processo di pace in Ucraina. Il dialogo ad alto livello ha permesso di capire meglio le posizioni delle delegazioni di tutto il mondo, al fine di promuovere una visione comune per una pace duratura e giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. Il Bürgenstock Communiqué, sostenuto da un'ampia maggioranza di Stati e delegazioni partecipanti, riflette questa visione e fissa tre obiettivi chiave:
- garantire la sicurezza delle centrali nucleari ucraine e l'inammissibilità di qualsiasi minaccia o uso di armi nucleari;
- il trasporto senza ostacoli di prodotti agricoli attraverso il Mar Nero, in quanto permette di favorire la sicurezza alimentare;
- tutti i prigionieri di guerra devono essere rilasciati nell'ambito di uno scambio globale. Tutti i bambini ucraini che sono stati illegalmente deportati e sfollati, così come tutti gli altri civili ucraini detenuti illegalmente, devono essere restituiti all'Ucraina.
La Svizzera ha sottolineato in Consiglio che queste questioni sono mirate a creare fiducia. Tuttavia, la pace può essere raggiunta solo se tutte le parti si impegnano e favoriscano il dialogo. "La Svizzera rimane un partner per la pace e per il dialogo. È necessario proseguire questo impegno anche dopo questa prima conferenza", ha sottolineato la Svizzera a New York.