Il Consigliere federale Ignazio Cassis ha presieduto oggi una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulle opportunità e i rischi che la scienza e le nuove tecnologie possono avere sulla pace e la sicurezza nel mondo. In qualità di presidente del Consiglio questo mese di ottobre, la Svizzera ha introdotto questo tema nelle discussioni del Consiglio. Questo perché i rapidi progressi della scienza hanno un profondo impatto su ogni aspetto della nostra vita quotidiana, compresa la pace e la sicurezza.
Quello che dieci o quindici anni fa era fantascienza ora sta diventando la nostra nuova realtà.
Ignazio Cassis
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Consigliere federale

«Quello che dieci o quindici anni fa era fantascienza ora sta diventando la nostra nuova realtà», ha sottolineato il Consiglio federale a New York. Utilizzando l'esempio della neurotecnologia, ha descritto cosa potrebbe significare per la guerra. La neurotecnologia potrebbe presto essere in grado di aumentare la precisione dei soldati, la loro resistenza e la loro tolleranza al dolore. L'uso congiunto di intelligenza artificiale e neurotecnologie consentirà di prendere decisioni rapide, anche in guerra. La Carta delle Nazioni Unite, il diritto umanitario internazionale e i principi di umanità devono essere difesi anche di fronte a questi rischi.

In questo contesto, il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale – il mandato del Consiglio di Sicurezza ai sensi della Carta delle Nazioni Unite – è ancora più urgente e complesso. Il Consiglio deve quindi agire in anticipo. «Dobbiamo prepararci ad affrontare le sfide future della scienza. Il futuro è qui e ora», ha sottolineato il Consigliere federale Cassis. Il Consiglio di sicurezza dovrebbe esaminare in modo approfondito le conseguenze degli sviluppi scientifici più innovativi e delle nuove tecnologie e avvalersi dell'esperienza di esperti nel suo lavoro. Questo include, in particolare, la fondazione Geneva Science and Diplomacy Anticipator (GESDA), che la Svizzera ha istituito nel 2019.

Il Consiglio di sicurezza ha il dovere di investire nell'anticipazione.
Ignazio Cassis
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Consigliere federale

«Il Consiglio di sicurezza ha il dovere di investire nell'anticipazione», ha sottolineato il capo del DFAE, raccomandando al Segretario generale delle Nazioni Unite di informare regolarmente il Consiglio sui progressi scientifici e sul loro potenziale impatto sulla pace. La Svizzera si offre di continuare a sostenere lo scambio di conoscenze tra il Consiglio di sicurezza e gli attori scientifici, in particolare quelli della Ginevra internazionale.

Con questa riunione del Consiglio – il primo evento chiave della sua seconda presidenza – la Svizzera ha sottolineato la sua priorità di «promuovere una pace sostenibile». Durante la prima presidenza svizzera del Consiglio nel maggio 2023, il consigliere federale Cassis aveva sottolineato a New York che la costruzione della fiducia reciproca è fondamentale per la pace e la sicurezza, e che la scienza svolge un ruolo importante.

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