L’attuale evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) ha il potenziale di trasformare la nostra società. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha tenuto una riunione di alto livello volta a esaminare le possibili implicazioni dell’IA per la pace e la sicurezza internazionali. Su questa base, la Svizzera incoraggia un utilizzo sicuro e responsabile di tali sistemi.

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU è tenuto a considerare l’impatto delle nuove tecnologie sul mondo di oggi. Secondo la Svizzera, l’IA può per esempio ottimizzare l’analisi dei conflitti, garantire un’allerta precoce e agevolare gli sforzi nell’ambito della prevenzione, oltre a offrire un sostegno nelle attività di mediazione e consolidamento della pace. Se usata in modo improprio, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi in materia di pace e sicurezza. «Sebbene possa rappresentare una sfida a causa della sua rapidità e apparente onniscienza, l'intelligenza artificiale può e deve servire la pace», ha affermato Pascale Baeriswyl, ambasciatrice svizzera presso l’ONU a New York.

Alla luce dello sviluppo tecnologiche, la Svizzera ha ricordato che il diritto internazionale pubblico in vigore si applica anche all’IA e deve essere rispettato. Inoltre, ha formulato tre strategie plausibili per mitigare i rischi legati a un uso improprio dell’IA. Ha innanzitutto evocato la necessità di istituire un quadro comune, condiviso da tutti gli attori coinvolti nello sviluppo e nell’impiego di tali sistemi. In seguito ha ricordato che ogni forma di IA deve essere incentrata sull’umano e garantire la massima trasparenza per quel che concerne il suo funzionamento e i dati di cui si serve. Infine ha fatto appello alla responsabilità degli sviluppatori e degli utenti, statali e non, affinché si assicurino che l’IA favorisca l’uguaglianza e l’inclusione e contrasti qualsiasi tipo di discriminazione.

La ricerca d'avanguardia può contribuire a spianare la strada all'uso dell'intelligenza artificiale per la pace, come dimostra un prototipo di uno strumento di analisi assistita dall’IA sviluppato dal Politecnico federale di Zurigo. Anche la Svizzera si impegna a trovare soluzioni, in particolare tramite lo «Swiss Call for Trust & Transparency», un’iniziativa che vede il settore privato, il mondo accademico e quello della diplomazia unire le forze per cercare soluzioni pratiche e immediate per far fronte ai rischi dell’IA.

Dichiarazione della Svizzera, 18.07.2023