Gravi tempeste hanno colpito duramente lo Yemen nelle ultime settimane. Le tempeste non solo hanno sfollato migliaia di persone, ma hanno anche distrutto importanti infrastrutture. Questi eventi meteorologici estremi, ulteriormente aggravati dai cambiamenti climatici, stanno peggiorando in modo significativo la crisi umanitaria nello Yemen. Le forniture di cibo e acqua sono particolarmente colpite, aggravando ulteriormente la situazione umanitaria della popolazione assai precaria.

In occasione di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la Svizzera ha sottolineato le aree di intervento per sostenere la popolazione yemenita in questa situazione difficile. A New York ha invitato tutte le parti in conflitto ad astenersi da azioni che potrebbero danneggiare ulteriormente la situazione. Questo vale in particolare per gli attacchi alle petroliere nel Mar Rosso, al fine di prevenire un'imminente catastrofe ambientale.

Inoltre, gli aiuti umanitari devono avere accesso a tutte le regioni del Paese, poiché non vanno strumentalizzati politicamente. La popolazione va poi rifornita in beni di prima necessità. Il personale umanitario deve essere protetto, come previsto dal diritto internazionale umanitario. La Svizzera sostiene l'appello delle Nazioni Unite per il rilascio immediato e incondizionato di tutto il personale ONU e degli operatori umanitari detenuti arbitrariamente.

La Svizzera ha sottolineato che, a lungo termine, una soluzione politica al conflitto è l'unico modo per soddisfare in modo sostenibile i bisogni del popolo yemenita e rafforzare la sua capacità di resistenza alle crisi. La Svizzera invita tutte le parti in conflitto a mantenere i progressi compiuti nei colloqui di pace e a proseguirli sotto l'egida delle Nazioni Unite. Deve essere incoraggiata ogni misura per ripristinare la fiducia tra le parti in conflitto.

In conclusione, la Svizzera ha sottolineato che il rafforzamento degli sforzi internazionali è fondamentale per stabilizzare la situazione nello Yemen.

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