Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito oggi per una riunione d'emergenza a seguito degli ultimi sviluppi in Libano. A New York, la Svizzera ha espresso la sua profonda preoccupazione per le esplosioni di pagers degli ultimi giorni e ha condannato il fatto che queste esplosioni abbiano causato anche vittime civili. Ha sottolineato che le circostanze e le responsabilità devono essere chiarite.

Le conseguenze dell'esplosione dei dispositivi di comunicazione sono preoccupanti. Da un lato, hanno scatenato il panico e sovraccaricato gli ospedali, con conseguenti sofferenze soprattutto per la popolazione civile. Dall'altro, le esplosioni potrebbero mettere ulteriormente a rischio la stabilità e la sicurezza del Libano e dell'intera regione. In questo contesto, la Svizzera ha invitato tutte le parti in seno al Consiglio di Sicurezza a esercitare la massima moderazione per evitare una grave escalation regionale. La protezione della popolazione civile su entrambi i lati della linea blu tra Israele e Libano è essenziale, poiché il dialogo e la de-escalation, così come il rispetto del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani da parte di tutte le parti, devono avere la massima priorità. «L'escalation militare non è una soluzione. Porterebbe la regione nell'abisso di una guerra regionale», ha sottolineato la Svizzera in seno al Consiglio.

Infine, è urgente un cessate il fuoco a Gaza, il rilascio incondizionato degli ostaggi e un accesso umanitario rapido e senza ostacoli per ridurre le sofferenze della popolazione civile e prevenire un'ulteriore escalation regionale. I negoziati condotti da Stati Uniti, Qatar ed Egitto devono proseguire con urgenza per raggiungere questo obiettivo.