La situazione in Kosovo è stata oggi al centro di una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, alla quale hanno partecipato la Presidente del Kosovo Vjosa Osmani e la Premier serba Ana Brnabić. Le tensioni e l'insicurezza in Kosovo sono aumentate dopo l'ultima riunione del Consiglio di Sicurezza. Lo scorso settembre, Un poliziotto kosovaro ha perso la vita in un attacco contro la polizia.  Diverse altre persone vi sono rimaste ferite. La distensione è quindi essenziale affinché si possa ristabilire il processo di normalizzazione.

In questo contesto, la Svizzera ha condannato i recenti atti di violenza in Kosovo in seno al Consiglio di Sicurezza e ha invitato tutte le parti a cooperare. Al fine di attuare soluzioni politiche, occorre evitare la retorica incendiaria o l'aumento dello stazionamento di truppe vicino al confine. La Svizzera ha invitato le parti ad impegnarsi nel dialogo diretto dall'UE e ad adempiere agli obblighi previsti dall'accordo di normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia.

Da oltre trent'anni la Svizzera intrattiene strette relazioni con il Kosovo, Paese che conta una numerosa diaspora. La Svizzera sostiene attivamente il dialogo tra Serbia e Kosovo e contribuisce a rafforzare la fiducia. Poiché affrontare il passato è un pilastro centrale del processo di riconciliazione. In particolare, la Svizzera sostiene attivamente entrambi gli Stati nella ricerca e nell'identificazione delle persone scomparse. Nell'ambito della sua cooperazione internazionale, la Svizzera promuove una governance inclusiva e democratica in Kosovo e crea posti di lavoro dignitosi. In questo modo, contribuisce alle prospettive future dell'intera società.

Inoltre, il contingente svizzero nella Kosovo Force (KFOR), con un massimo 195 membri delle forze armate, è il più grande contingente svizzero in una missione di pace. La KFOR è stata creata nel 1999 da una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’obiettivo della KFOR è di garantire la libertà di movimento della popolazione e di assicurare un ambiente stabile. Il personale dell'Esercito svizzero sta fornendo un contributo concreto sul campo, affinché la KFOR possa raggiungere questo obiettivo. Alla riunione odierna del Consiglio di Sicurezza, la Svizzera ha sottolineato il suo sostegno alla KFOR come garante della sicurezza.