Le popolazioni civili di Israele e della Striscia di Gaza sono le prime vittime del nuovo conflitto in Medio Oriente. Migliaia di persone in Israele e a Gaza, tra cui centinaia di bambini, hanno già perso la vita. A fronte della situazione, il 18 ottobre 2023 il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione presentata dal Brasile, che condanna gli attacchi di Hamas e esorta le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale, a proteggere la popolazione civile e a permettere agli aiuti umanitari di raggiungere Gaza. La Svizzera ha sostenuto la risoluzione. L'adozione della risoluzione è fallita a causa di un veto americano. Il progetto di risoluzione presentato dal Brasile mirava a raggiungere un consenso all'interno del Consiglio di Sicurezza e presentava punti essenziali a parere della Svizzera. La Svizzera esprime quindi rammarico per il rifiuto odierno di questa importante risoluzione.

Lunedì sera, una risoluzione presentata dalla Russia è stata bocciata per mancanza di maggioranza. Il testo non presentava un riferimento chiaro al diritto internazionale umanitario, una delle priorità della Svizzera in seno al Consiglio di Sicurezza. La Svizzera si è astenuta durante il voto.

All'interno del Consiglio di Sicurezza, la Svizzera continua ad impegnarsi per trovare soluzioni che garantiscano che il Consiglio si assuma la responsabilità di proteggere le popolazioni civili in Medio Oriente. Ma rimane attiva anche al di fuori del Consiglio di Sicurezza, a livello multilaterale e bilaterale, per migliorare la situazione umanitaria nella regione.

Riunione di emergenza dopo l'esplosione all'ospedale Al-Ahli di Gaza

Subito dopo il voto sulla risoluzione, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una riunione d'emergenza per discutere dell'esplosione all'ospedale Al-Ahli di Gaza. Secondo le Nazioni Unite, centinaia di persone sono state uccise e numerose ferite. La Svizzera ribadisce la necessità di proteggere gli ospedali e i civili in conformità con il diritto internazionale umanitario. Occorre condurre un'indagine approfondita.

L'impegno della Svizzera in seno al Consiglio di sicurezza per migliorare la situazione in Medio Oriente

Negli ultimi giorni, la Svizzera ha preso posizione sull'escalation della situazione in Medio Oriente in seno al Consiglio di sicurezza dell'ONU, durante diverse riunioni a porte chiuse. Venerdì scorso ha condannato ancora una volta gli atti terroristici di Hamas e ha riconosciuto il legittimo desiderio di Israele di garantire la propria difesa e sicurezza nazionale. Ha invitato entrambe le parti a rispettare il diritto internazionale e ha sottolineato che gli aiuti umanitari e medici devono essere forniti rapidamente e senza ostacoli. Durante i negoziati sulla risoluzione, la Svizzera si è impegnata a perseguire due obiettivi: tra questi, la condanna degli atti terroristici e la protezione della popolazione civile, nonché il rispetto del diritto internazionale, in particolare del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani.

La Svizzera rimane convinta che una soluzione duratura al conflitto mediorientale possa essere raggiunta solo con mezzi pacifici. Questa deve basarsi su una soluzione a due Stati negoziata da entrambe le parti, in conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Situazione in Israele e nel territorio palestinese occupato