Il 6 dicembre il Segretario generale delle Nazioni Unite ha scritto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. A fronte della situazione difficile nella Striscia di Gaza, António Guterres ha chiesto un cessate il fuoco umanitario. In questo contesto, gli Emirati Arabi Uniti hanno presentato al Consiglio di Sicurezza una risoluzione che chiede un immediato cessate il fuoco umanitario, il rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione dei civili israeliani e palestinesi da parte di entrambe le parti in conflitto, nonché l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi rimasti. La Svizzera aveva sostenuto la risoluzione. La risoluzione è però fallita a causa del veto degli Stati Uniti. Durante i negoziati, la Svizzera raggiunse l'obiettivo di includere nel testo della risoluzione la protezione dei civili da parte di entrambe le parti e il rilascio degli ostaggi.

La risoluzione connotava un obiettivo umanitario e mirava a migliorare la situazione catastrofica della popolazione civile nella Striscia di Gaza. Dopo il voto, la Svizzera ha chiarito che il cessate il fuoco umanitario richiesto nella risoluzione sarebbe stato inteso come una pausa umanitaria limitata nel tempo che non avrebbe minato il diritto di Israele alla difesa e alla sicurezza. Il Consiglio federale ha discusso il progetto di risoluzione nella sua riunione di oggi.

La Svizzera si dispiace per la decisione odierna del Consiglio. Continuerà a fare pressioni sul Consiglio di Sicurezza affinché si adottino misure che vadano oltre l'aiuto umanitario. Gli aiuti umanitari sono necessari per la sopravvivenza, ma non risolveranno il conflitto. Una soluzione a due Stati negoziata da entrambe le parti è la base per la pace e la stabilità in Medio Oriente.

Dichiarazione della Svizzera dopo il voto (fr)