Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità il rinnovo del mandato dell'Ufficio integrato delle Nazioni Unite ad Haiti (BINUH) per 12 mesi. La Svizzera è a favore di questo rinnovo in base alla situazione sempre più precaria della sicurezza nel Paese.

Haiti è in preda a una grave crisi politica, di sicurezza e umanitaria. Numerose gang controllano la maggior parte della capitale Port-au-Prince e seminano terrore tra la popolazione con omicidi, rapimenti e stupri. Le autorità, da parte loro, non sono in grado di far fronte al crescente numero di crimini commessi. La riunione del Consiglio si è svolta due anni dopo l'assassinio del presidente haitiano Jovenel Moïse nel luglio 2021.

L'ultimo rapporto del Segretario generale delle Nazioni Unite, pubblicato questo mese, attesta l'entità della crisi. In queste difficili circostanze, "questo Consiglio deve mostrare unità nel rinnovare il mandato del BINUH per consentirgli di svolgere efficacemente la sua missione", ha chiesto Pascale Baeriswyl, ambasciatrice svizzera presso le Nazioni Unite a New York. Il lavoro del BINUH sul campo è essenziale, in quanto si sforza di sostenere efficacemente le autorità haitiane contro l'impunità e di porre le basi per una pace duratura".

Dichiarazione della Svizzera, 6.7