Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso oggi l'impatto del ritiro di una missione dell’ONU sul ruolo delle donne nel mantenimento della pace e della sicurezza e sui diritti delle donne. A New York, la Svizzera ha sottolineato quanto sia importante consentire alle donne di partecipare pienamente e in modo paritario ai processi di pace, poiché fondamentale al fine di ottenere risultati sostenibili.

È necessario adottare misure specifiche di genere per garantire che il ritiro delle missioni di pace non metta a rischio i diritti e l'uguaglianza delle donne. Con la risoluzione 2594, il Consiglio di sicurezza ha già sottolineato nel 2021 l'importanza della partecipazione delle donne. Vi ha inoltre reso particolarmente attenti agli aspetti specifici di genere nel corso di questi processi di transizione. Tuttavia, non tutti gli strumenti disponibili vengono utilizzati al massimo delle loro potenzialità.

L'integrazione di criteri specifici di genere è centrale in tutti i settori delle missioni ONU, nuove ed esistenti. In questo modo, le istituzioni di sicurezza nazionali sul campo possono essere sostenute nella protezione della popolazione civile e nel rispetto dei diritti umani. Le donne devono poter partecipare ai processi decisionali per il futuro del loro Paese, anche in relazione al ritiro di una missione di pace. La responsabilità principale in questo senso spetta ai governi locali, ad esempio attraverso un piano d'azione nazionale per l'attuazione dell'Agenda Donne, Pace e Sicurezza.

La documentazione disponibile ai precedenti ritiri delle missioni ONU e lo scambio di esperienze sono fondamentali per evitare impatti negativi sui diritti, l'empowerment e la sicurezza delle donne in scenari simili. Esempi come il Mali e il Sudan dimostrano che lo smantellamento delle strutture ONU può avere conseguenze negative per i diritti delle donne in loco. Le fasi di transizione devono essere pianificate di conseguenza, a lungo termine e con risorse sufficienti.

Infine, la Svizzera ha sottolineato che le decisioni prese oggi gettano le basi per i futuri sforzi di pace. Le donne e le ragazze devono avere la possibilità di svolgere il loro ruolo attivo di artefici della pace e del proprio futuro anche durante le fasi di transizione.