Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito in sessione d'emergenza a seguito dell'attacco israeliano alla scuola al Tabeen di Gaza, avvenuto sabato scorso. «Oggi a Gaza le scuole sono spesso l'ultimo posto dove andare a cercare cibo, bevande o riparo. E anche queste scuole, che sono diventate rifugi di emergenza, spesso non offrono alcun rifugio alla popolazione civile», ha dichiarato la Svizzera a New York.
La Svizzera condanna tutte le violazioni del diritto umanitario internazionale. Condanna anche il fatto che le ostilità a Gaza continuino a causare numerose vittime civili, come l'attacco alla scuola di sabato scorso. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, almeno 93 persone sono state uccise in questo attacco.
Il diritto umanitario internazionale vieta di utilizzare la presenza di civili per proteggere un obiettivo militare da un attacco, anche per i gruppi armati come Hamas. Anche se questa regola viene violata, ciò non cambia l'obbligo di Israele di attenersi rigorosamente al diritto umanitario internazionale nelle sue operazioni di combattimento. Questo include i principi di distinzione, precauzione e proporzionalità nelle ostilità. «Le Convenzioni di Ginevra sono state adottate, ieri, 75 anni fa. Firmando queste convenzioni, gli Stati membri si sono impegnati a preservare l'umanità anche in tempo di guerra», ha sottolineato la Svizzera in seno al Consiglio di sicurezza, sottolineando che il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato da tutte le parti in conflitto in Medio Oriente.
La situazione umanitaria per la popolazione civile di Gaza rimane preoccupante: rimane il rischio di diffusione di malattie – come dimostra la recrudescenza della poliomielite – poiché la fame continua a causare vittime. La Svizzera ha ricordato al Consiglio che l'uso della fame come metodo di guerra contro la popolazione civile costituisce un crimine di guerra. In questo contesto, ha ribadito che le dichiarazioni rilasciate dal Ministro delle Finanze israeliano la scorsa settimana sono inaccettabili e ha chiesto di rendere immediatamente possibile la consegna senza ostacoli di aiuti umanitari alla popolazione civile in tutta la Striscia di Gaza.
La Svizzera ha ribadito il suo appello per il rilascio di tutti gli ostaggi e ha invitato le parti a partecipare in modo costruttivo ai colloqui per il cessate il fuoco condotti da Stati Uniti, Qatar ed Egitto. Sullo sfondo della minaccia di una grave escalation in tutta la regione mediorientale, un cessate il fuoco a Gaza è di maggior importanza per la de-escalation regionale. Infine, la Svizzera ha ribadito la necessità di ripristinare un orizzonte politico basato sulla soluzione a due Stati.