Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso oggi dei suoi metodi di lavoro nel quadro di un dibattito aperto annuale. L'obiettivo dell'incontro, organizzato su iniziativa della presidenza giapponese, è stato quello di scambiare opinioni sulla responsabilità, la trasparenza e l'efficienza del Consiglio, affinché possa adempiere meglio al suo mandato per il mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo. Questo tema è centrale per la Svizzera, che tra le sue priorità mette l’accento sul «rafforzamento dell'efficienza del Consiglio di sicurezza». I membri non permanenti del Consiglio (Elected Ten, E10) – tra cui la Svizzera – hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a seguito del dibattito.
 

A New York, gli E10 hanno sottolineato la loro determinazione a collaborare per garantire che il Consiglio possa adempiere efficacemente al suo mandato, soprattutto in questi tempi difficili. Nella loro dichiarazione, gli E10 hanno sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione del Consiglio con altri organi delle Nazioni Unite, come l'Assemblea Generale. Un altro punto che è stato sottolineato è la partecipazione paritaria delle donne e l'inclusione di una prospettiva di genere in tutti i metodi di lavoro. Anche le prospettive della società civile dovrebbero essere prese in considerazione. L'E10 ha anche messo in evidenza l'importanza delle sanzioni mirate come strumento importante del Consiglio. Inoltre, l'E10 ha espresso preoccupazione per il frequente ricorso al veto, che negli ultimi mesi ha impedito l'adozione di importanti risoluzioni. Questo può contribuire a limitare la fiducia nel Consiglio di sicurezza. In conformità con il Codice di condotta del Gruppo Accountability, Coherence and Transparency (Gruppo ACT), i membri hanno chiesto moderazione nell'uso del veto, soprattutto nei casi che richiedono misure per prevenire e fermare le atrocità di massa.

Nell'ambito del dibattito aperto, la Svizzera ha anche partecipato a una dichiarazione del Gruppo ACT – coordinato dalla Svizzera – che è a favore di un Consiglio di sicurezza dell'ONU trasparente, efficace, efficiente e inclusivo.

Dichiarazione E10 sui metodi di lavoro del Consiglio di sicurezza dell'ONU, 11.03.2024 (en)