Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite discute la situazione in Libia ogni due mesi. La Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) è attiva nel Paese dalla caduta del regime autoritario di Muammar Gheddafi nel 2011. I compiti dell'UNSMIL includono il sostegno al governo libico nell'istituzione dello Stato di diritto e nell'organizzazione di elezioni democratiche.

Le ultime elezioni, previste per dicembre 2021, sono state rinviate a tempo indeterminato. Questo perché non è stato possibile raggiungere un consenso tra i vari attori libici sulle leggi elettorali. «È indispensabile affrontare le questioni in sospeso. Per creare l'ambiente necessario per elezioni libere ed eque, gli attori coinvolti devono trovare un accordo nel periodo precedente alle elezioni», ha spiegato Riccarda Chanda, vice capo missione della Svizzera presso l'ONU a New York. A tal fine, la Svizzera sostiene l'UNSMIL, anche nel suo ruolo di co-presidente del gruppo di lavoro del Processo di Berlino sul diritto internazionale umanitario e sui diritti umani. Il Processo di Berlino è stato lanciato nel gennaio 2020 per raggiungere un cessate il fuoco duraturo in Libia.

Secondo il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, la situazione dei diritti umani in Libia si sta sempre più deteriorando. I controlli eccessivi e le restrizioni burocratiche imposte alla società civile dalle autorità e dagli attori di sicurezza sono in aumento. «La Svizzera sostiene l'invito del Segretario Generale a revocare queste misure», ha sottolineato la rappresentante della Svizzera al Consiglio di sicurezza. Inoltre, la Svizzera è preoccupata per le violazioni dei diritti e gli abusi su donne e ragazze; tali abusi non devono rimanere impuniti. Rivolgendosi alle autorità libiche, la Svizzera ha sottolineato al Consiglio di sicurezza dell'ONU che la partecipazione delle donne ai processi politici deve essere sicura e senza intimidazioni. A tal fine, devono essere garantiti anche la loro libertà di movimento e il rispetto dei loro diritti fondamentali. La Svizzera ha anche espresso la sua preoccupazione per i recenti scontri violenti a Tripoli, in cui hanno perso la vita alcune persone. Ha anche invitato tutte le parti a rispettare sempre il diritto umanitario internazionale e i diritti umani.